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Il giorno dell'apertura del portale per la trasparenza dell'INSS, il ministero riceve un elenco di richieste da parte dei dipendenti. Scopri di più!
Mercoledì scorso (05), la Federazione nazionale dei sindacati dei lavoratori della sanità, del lavoro, della previdenza sociale e dell'assistenza sociale (Fenasps) ha inviato un elenco di richieste al ministro della previdenza sociale, Carlos Lupi. Lui, a sua volta, ha promesso di fissare un incontro per la discussione.
Le richieste sono pervenute al ministro durante l'inaugurazione del Portale di Trasparenza dell'INSS, tenutasi a Brasilia. Lupi, nell'occasione, ha discusso alcuni punti riguardanti i benefici concessi dal Comune e ha precisato che il termine per valutare gli aiuti alla categoria sarà di 45 giorni, ovvero entro la fine di quest'anno.
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Il portale per la trasparenza dell’INSS fornirà dati sulle richieste ricevute e completate, nonché informazioni su pensionamenti, prestazioni di pagamento continuo (BPC), pensioni di morte, tra gli altri.
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Le richieste dell'INSS presentate al Ministro della Previdenza Sociale
Il documento consegnato a Lupi da Fenasps conteneva diverse richieste da parte dei server, tra cui:
- Riconoscimento alla carriera statale;
- Restituzione delle somme detratte dagli scioperi del 2009 e degli scioperi del 2016 e 2017;
- Revisione degli obiettivi di produzione;
- Esecuzione di gare pubbliche;
- Requisiti di livello superiore per i nuovi server;
- Attuazione dell’accordo di sciopero 2022.
Esame delle richieste INSS
Inoltre, con il debutto del Portale Trasparenza, Lupi ha citato alcuni numeri relativi alle richieste in fase di analisi nel mese di giugno. Si è così accertato che complessivamente sono 1.794.449 le richieste in attesa di valutazione da parte dell'istituto.
Gli ordini pendenti sono distribuiti tra tempi di attesa di 90 giorni, da 91 a 180 giorni e più di un anno. Lupi ha però sottolineato che circa 36% di richieste vengono valutate entro 45 giorni, secondo l'obiettivo stabilito dal governo federale. Inoltre, ha sottolineato gli sforzi compiuti dai dipendenti pubblici, che in alcune città stanno portando avanti sforzi congiunti per accelerare il processo.
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Il mese scorso sono state completate più di 860 domande, con un tasso di sovvenzione di 54%. In conclusione, il Ministero ha sottolineato le ragioni principali del rifiuto delle richieste dei cittadini.