INSS: scopri come richiedere l'indennità di malattia agli uffici postali

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L'Istituto nazionale di previdenza sociale (INSS) ha annunciato una partnership strategica con le Poste, con l'obiettivo di facilitare il processo di richiesta di indennità di malattia per gli assicurati. Così, da aprile in poi, gli uffici postali di tutto il Paese potranno ricevere queste domande, semplificando l'accesso alle prestazioni previdenziali.

In sintesi, l'indennità di malattia è una prestazione concessa dall'INSS agli assicurati che sono temporaneamente inabili al lavoro a causa di malattia o infortunio. Pertanto, per beneficiare del beneficio è necessario dimostrare l'incapacità attraverso visite mediche e idonea documentazione. Vedi più dettagli!

Come funzionerà la partnership tra INSS e Correios

Pertanto, con la partnership tra INSS e Correios, gli assicurati avranno un'altra opzione per richiedere l'indennità di malattia. Poiché, da aprile in poi, sarà possibile recarsi presso l'ufficio postale più vicino per avviare la procedura di richiesta del beneficio. 

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In questo modo ci sarà più praticità e accessibilità per chi ha difficoltà motorie o vive in zone dove non sono presenti agenzie INSS nelle vicinanze. Pertanto, l'iter per la richiesta dell'indennità di malattia presso gli sportelli degli Uffici Postali sarà svolto in modo analogo a quello svolto presso gli sportelli dell'INSS. 

Pertanto l'assicurato dovrà presentare la documentazione necessaria, compresi referti medici e modulistica specifica. La richiesta verrà poi trasmessa all'INSS per l'analisi e la decisione sulla concessione del beneficio.

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Agência dos Correios
Immagine: Divulgazione/TV Brasile

Vantaggi della partnership

In definitiva, questa partnership tra INSS e Correios offre una serie di vantaggi agli assicurati, come:

  • Maggiore accessibilità, con uffici postali presenti in varie località del Paese;
  • Riduzione dei tempi di attesa, poiché gli uffici postali possono offrire più opzioni di servizio;
  • Facilità di accesso per coloro che affrontano difficoltà motorie o che vivono in aree remote.

Immagine: Divulgazione/TV Brasile