Esposizione dati Auxílio Brasil: scopri se hai diritto al risarcimento di R$ 15MILA da parte di CAIXA.

Secondo l'Instituto Sigilo, che opera nella difesa della protezione dei dati personali, della conformità e della sicurezza delle informazioni, nell'ottobre 2022 sono stati rilevati i dati personali di circa 4 milioni di beneficiari dell'ex Auxílio Brasil, che in seguito ha lasciato il posto a Bolsa Família.

Per questo motivo l'Instituto Sigilo ha citato in giudizio sia la Caixa Econômica Federal che l'Unione. In risposta, nel settembre di quest'anno, il tribunale ha ordinato ad entrambe le istituzioni di risarcire le vittime per un importo di 15mila R$ per l'uso improprio delle loro informazioni.

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Come scoprire se i tuoi dati sono stati esposti?

A seguito della sentenza del tribunale, i dati compromessi includono il numero di telefono, l'indirizzo di casa e la data di nascita dei beneficiari di Auxílio Brasil. Pertanto, per verificare se le tue informazioni sono state compromesse e se hai diritto ad un risarcimento di 15mila R$, segui le istruzioni riportate di seguito:

  1. Visita il portale dell'Istituto Sigilo;
  2. Seleziona l'opzione "Verifica la mia idoneità";
  3. Compila il modulo con nome, CPF e numero di telefono;
  4. Studiare la politica di riservatezza e i termini di servizio;
  5. Decidi se vuoi unirti all'ente no-profit;
  6. Se i tuoi dati non sono stati esposti, il messaggio visualizzato sarà “Non idoneo al risarcimento”;
  7. Se vengono scoperti e hai diritto a un risarcimento, si leggerà "Hai diritto a un risarcimento".

Tuttavia, se il messaggio conferma la tua idoneità, sii paziente. La decisione di primo grado è ancora in fase di valutazione e potrebbero esserci ricorsi fino al raggiungimento della decisione finale. Si consiglia di controllare frequentemente la posta elettronica e il sito web della ONG. Inoltre, dopo la risoluzione giudiziale, ciascun privato dovrà affidarsi ad un avvocato privato per reclamare la somma dovuta.

Precauzioni per i dati

Alla luce degli avvenimenti, il magistrato Marco Aurélio de Mello Castrianni, appartenente al 1° Tribunale Civile Federale di San Paolo, ha sottolineato che le organizzazioni avrebbero dovuto garantire la sicurezza delle informazioni dei beneficiari di Auxílio Brasil, ma non hanno adempiuto a questo dovere. Inoltre, ha nominato responsabili l'Autorità nazionale per la protezione dei dati (ANPD) e Dataprev.

Infine, in un comunicato ufficiale, i menzionati hanno dichiarato che impugneranno la condanna a pagare un risarcimento di 15mila R$ ai 4 milioni di beneficiari di Auxílio Brasil, che rappresentano 20% del totale dei partecipanti al progetto sociale.