Società proprietaria di file Starbucks per la protezione dal fallimento

SouthRock ha richiesto il recupero giudiziale come riportato nella nota inviata ad EXAME. Vale la pena notare che la società possiede Eataly e Starbucks in Brasile. Martedì scorso (31) la società ha depositato a ordine del recupero giudiziale.

Attualmente il debito della società ammonta a 1,8 miliardi di R$, secondo il documento inviato al Tribunale fallimentare di San Paolo. Quindi, vedi tutti i dettagli di questa situazione di seguito. 

Perché la società ha presentato istanza di recupero giudiziale?

Secondo la richiesta di recupero giudiziale, i motivi della richiesta sono la situazione dell'economia brasiliana. La società ha sottolineato che nel Paese esiste un “basso grado di fiducia” e una grande instabilità in Brasile. Tra i motivi vengono citati anche gli alti tassi di interesse e le variazioni dei tassi di cambio. 

Inoltre, SouthRock ha sottolineato che anche il calo di 90% nel 2020, 70% nel 2021 e 30% nel 2022 ha contribuito alla situazione. Si parla anche della difficoltà di accesso al credito per il capitale circolante. 

Anche la pandemia è stata uno dei motivi che hanno incentivato la richiesta, poiché l’azienda aveva difficoltà a mantenere aperti i negozi fisici. 

Come funzionerà il processo di recupero? 

Secondo SouthRock il processo di recupero giudiziale è già iniziato e si avvale del supporto di consulenti esterni e stakeholder (interessati all'operato della società). D’ora in poi, l’azienda dovrà subire alcuni aggiustamenti, come il rapporto con i fornitori e le parti interessate. 

Inoltre, ci sarà una revisione del numero di negozi attualmente operativi e della forza lavoro. Vale la pena sottolineare che queste misure mirano a garantire che l’azienda sia pronta ad affrontare l’attuale ciclo economico. 

Il recupero giudiziale dimostra anche la responsabilità dell'azienda nei confronti dei soggetti coinvolti, quali lavoratori e azionisti, come evidenziato dalla società in una nota. In altre parole, anche di fronte ad uno scenario sfavorevole, i marchi continueranno ad operare, contemporaneamente agli aggiustamenti strutturali.  

Immagine: Aymanejed/ Pixabay